Un viaggio con antibiotico

È passato un mese che non aggiorno! Oh my God! :D
Diciamo che è stato un periodo un po' frenetico ^^ Ho iniziato a fare il periodo di prova alla Mobri e quindi sono andata a stare da mia zia ad Aversa per un paio di settimane, giusto per fare le cose con calma, perché partire da Salerno per stare alle 9:00 a lavoro è critica eh :D
Come esperienza devo dire che al momento è positiva, inoltre ho socializzato con due ragazze davvero uniche, figuratevi che ormai il sabato sera andiamo puntualmente a Napoli a ballare :) poi ho saputo che ogni tanto l'azienda organizza per il personale delle gite e dei viaggi! Mi sembra troppo bello per essere vero ;)
Ad esempio se guardate sul sito: http://www.mobri.it/default.php?mcat=rub&cod=eventi&id=324 ci sono le foto degli incontri precedenti... Davvero interessante ;) per quanto riguarda il pagamento del primo mese è arrivato ed è ok ;)
Voi direte "tutto qui?" - Ehm... si e no, la settimana scorsa è successa la solita storia assurda che mi vede puntualmente protagonista, era venerdì sera e finito di lavorare prendo il treno da Napoli per tornare a Salerno il treno "minuetto" quello con un unico vagone con i divanetti blu, non so se lo tenete presente. Bene, ero seduta con altri passeggeri mentre a due divanetti da me c'era una signora che tremava, aveva gli occhi chiusi e respirava assai pesantemente. Il treno supera Nocera inferiore e procede verso Salerno entrando nella chilometrica galleria che oltrepassa la montagna per circa 20 minuti, dopo i primi 10 il treno si ferma.... Odio quando succede anche se spesso si tratta di un "semaforo rosso"... Non era questo il caso.
Aspettiamo ben 30 minuti nel buio della galleria, mentre la signora inizia a vomitare, non vi dico la situazione. Mi alzo ascoltando il malcontento generale e mi avvicino alla cabina di comando per cercare di capire cosa stesse succedendo, mi avvicino alla porta e sento questa frase "... se è meningococco metà dei passeggeri potrebbe essere contagiata e morire prima di arrivare in ospedale...". Il treno non stava aspettando nessuna coincidenza, in pratica un sedicente dottore aveva ravvisato in quella poveretta i sintomi della meningite batterica e per evitare una dispersione in stazione si era deciso di fermare il treno in attesa che la guardia medica organizzasse l'arrivo. In quel momento mi sono ricordata di avere in borsa le velamox, manco il tempo di pensarci su e ne ho presa una. Ad un tratto il treno riprende la marcia e arriviamo in stazione al binario (non-convenzionale) 1 tronco, ad attenderci 10 persone con tuta... Cioè davvero robe da comiche.
Come si è conclusa questa storia? La signora aveva una banalissima intossicazione alimentare, sono stata portata in barella fino all'ambulanza fuori alla stazione perché prendendo la velamox a stomaco vuoto avevo avuto un'irritazione gastro-intestinale. E la sera l'ho passata a bere thé....
Alla prossima