lunedì 4 aprile 2011

Un segreto dal mare

"... è primaveraaa svegliatevi fanciulliii..."
Ieri (domenica) sono stata a farmi un bel bagnetto a marina di Vietri. Un bel mare davvero, che dire? La sabbia mette di buon umore. Tranne quando ti ritrovi con i classici bambini con la palla... -_-'' li mi immedesimo molto in Rosa Bazzi e con sguardo satanico li scruto insofferente. ODIO LA SABBIA SULL'ASCIUGAMANO... ed essendo un po' prestino per il "lido"... non posso sperare in un lettino... uff vabbé ;) sorvoliamo. Ero a godermi i raggi ^^ quando sulla riva giunge una bottiglia con dentro un foglio, cioè mi sono sentita la protagonista del film "le parole che non ti ho detto". Attraverso il vetro vedevo un foglio di carta ingiallito, levo il tappo e prendo il foglio... Di seguito il testo:


"Per la prima volta nella mia vita sento il battito del cuore che scandisce il tempo e i secondi scorrere rapidi come una minaccia, sento gli insondabili misteri che sembravano così lontani e irreali, insediare la razionalità, schiaffeggiata da una verità che non avrei mai voluto ammettere e che oggi non riesco più a ignorare. Sento queste parole come un peso dal quale riesco in parte a liberarmi, perché so che tu le ascolterai e alleggerirai il fardello che grava inesorabile sul mio spirito, perché ti affaccerai sul mio cuore, e sfiorandolo con lo sguardo vi troverai ricordi ed esperienze che appartengono a te che sono parte di te. Questa consapevolezza mi è di gran conforto mentre sento spezzarsi le catene, e vedo allontantarsi la prospettiva di continuare un viaggio intrapreso non molto tempo fa. Un percorso seguito con una fede debole ma corroborata dalla tua tenacia senza la quale in questo mometo non avrei mai trovato la forza, di affrontarlo senza timori ed affrontarlo da sola speando che mi perdonerai per non poter compiere il resto del viaggio insieme a te.
All'università appresi che il cancro appare in un corpo senza farsi annunciare, è un demone oscuro che elegge in te il proprio domicilio e scatena la dimora che lo ospita contro se stessa. E' questo il lato diabolico del cancro, nasce come un invasore, ma presto si fonde con chi ha invaso. Costringendoti a distruggerlo, ma rischiando di distruggere te stesso. Le terapie a cui mi sottopongo sono il tentativo della scienza di esorcizzare il demone, di liberare chi da esso è posseduto. Giovanni, spero che queste parole ti aiutino a comprendere la mia scelta, a capirmi meglio e ad affrontare questo mostro che la scienza sa riconoscere, ma non sempre riesce a neutralizzare... E se quando leggerai queste righe le tenebre mi avessero inghiottito, non dannarti a pensare che avresti potuto fare qualcosa in più. Abbiamo sempre viaggiato insieme, spalla a spalla, ma quest'ultima tappa la devo necessariamente percorrere da sola. 
Eleonora 18/05/1998 Ustica"

Sul retro del foglio c'è un indirizzo... presumo di questo Giovanni... che faccio, la spedisco? Dopo 13 anni...

1 commento:

  1. Mamma mia... Si devi assolutamente far pervenire la lettera! :O

    Marilena

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