lunedì 31 gennaio 2011

Lavorare con i bambini "particolari"? No, grazie.

Ridiamo va! Nuova esperienza ai limiti del normale, ma con un esito prosperoso!

Allora oggi alle 16:30 avevo appuntamento alla “Mobrì, mobili per sempre” per un colloquio dopo aver inviato il mio curriculum vitae attraverso il form del sito www.mobri.it , ora voi direte, è andato male anche questo? No! Assolutamente, diciamo che il colloquio è l’unica cosa positiva della giornata, ma andiamo con ordine…

Cosa è successo, alle 13:00 mi chiama mia zia e mi dice che una signora nel suo condominio cerca una babysitter e visto che sa bene quanto io ami i bambini e sapendo inoltre che mi serve lavorare, mi ha chiesto se potevo passare da questa signora in giornata, quindi prima di partire per Caserta (per il colloquio alla Mobrì) sono andata a vedere un po’ di cosa si trattava a casa di questa signora. Voi direte, < vabbè nella peggiore delle ipotesi ti avranno rifilato un’offerta che comprende molte ore e paga da schiava > e invece no! Totalmente l’inverso, volevano che io andassi li dalle 14:45 alle 18:45 quindi per poche ore ogni giorno tranne sabato e domenica, mentre tutti i venerdì avrei dovuto accompagnare questa bambina ad una “visita” di controllo a Cava dei Tirreni per 1100 Euro (a nero ovviamente) al mese. Fantastico no? Ovviamente ho i piedi ben saldi a terra e quindi c’era qualcosa nell’aria che non mi piaceva affatto… Manco le babysitter di casa Ferrero vengono retribuite così!
Entro in casa di questa signora e vedo OVUNQUE immagini di santini e madonne con lumini rossi perennemente accesi, credevo avessero problemi con l’elettricità… Invece funzionava tutto perfettamente. La signora mi fa accomodare in salotto e mi dice le cose sugli orari e la paga che vi ho descritto qui sopra, ma quando arriva alla parte della “visita del venerdì sera a Cava”, inizia a guardarmi con occhi strani e voce persa. Io le chiedo “Signora sua figlia è in casa?” Così, giusto per manifestare interesse… Anche perché una casa con una bambina di 9 anni e non si sentiva nessun rumore, era strano. Mi risponde che stava giocando nella sua stanza e che se avessi voluto vederla avrei dovuto prima lavare le mani, pensavo che fosse una maniaca della pulizia o che la bambina fosse allergica a qualcosa. Mi fa entrare nell’anticamera del bagno e mi indica una bacinella nel lavello già piena d’acqua, vado per lavare le mani e noto con stupore la presenza di un crocifisso immerso nell’acqua. “Signora ma c’è una croce nell’acqua” le dico.

“Si Sonia, non ti preoccupare è normale” mi fa lei. Io sempre più perplessa mi lavo le mani, me le asciugo ed esco dal bagno. Arriviamo davanti ad una porta e la signora la apre.
Vedo questa bambina seduta a terra davanti al televisore che guarda i cartoni su sky, nella camera c’era solo un letto e questa televisione, le mensole erano vuote, non c’erano giocattoli, pupazzi, niente di niente. “Anna questa signorina è Sonia, è la nipote della signora dei fiori” (la signora dei fiori sarebbe mia zia che per l’appunto vende fiori), la bambina si gira e mi guarda con occhi vitrei poi torna subito a guardare la televisione. “Ciao Anna, che guardi?” Le chiedo. “Se conti fino a 13 lo vedi nel riflesso” fa lei ed inizia a contare lentamente “uno… due… tre…”, la signora mi guarda e mi fa “lasciamola giocare” e mi invita ad uscire. Io non capivo cosa stesse succedendo.
Torniamo in salotto e la signora voleva sapere da me se ero interessata oppure no al lavoro, io sinceramente non sapevo che dirle. Poi mi fa “Solo che… se accetti o meno devo prima spiegarti un paio di cose, il venerdì alle 18:00 Anna deve stare a Cava per questa visita di controllo, dovresti portarla al Santuario dell’Avvocatella e farla vedere a Padre XXXXXX”…
“eh?” non capivo, giustamente credevo che la bambina avesse problemi fisici… che andasse a Cava da un medico, invece la signora mi spiega che i suoi problemi erano di natura spirituale… Cioè la bambina ogni venerdì sera bisognava portarla da un prete esorcista. Quindi nel giro di una settimana, dopo la venditrice telefonica di depuratori e la truccatrice di cadaveri siamo giunti alla “babysitter di possedute”. Ma è normale questa vita mi chiedo? E io dovrei stare 4 ore al giorno in una casa arredata da Dario Argento con una bambina che mi invita a guardare il diavolo nel riflesso del televisore?

Il tempo di salutare la gentile signora… e me ne sono andata.



Parliamo per un attimo di cose serie e stendiamo un piumone pietoso sull’ennesima sciagura lavorativa.
Allora, sono andata al colloquio con la Mobrì, eravamo circa una decina di persone, ci hanno fatto compilare un modulo informativo e abbiamo avuto modo di parlare con un manager, questo colloquio è durato circa un’oretta e ci hanno spiegato la filosofia aziendale e il ruolo del promoter, ho fatto subito amicizia con due ragazze e gli uffici mi piacciono molto, ora aspetto una loro chiamata… Dite incrociatissime!! ;)

1 commento:

  1. Mio Dio! XDD
    Ti voglio conoscere, magari un giorno vengo a farmi un giro alla Mobri e ti porto un caffè!

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